Editoriale Signorie Venete

DA FILATI PREGIATI, CASHMERE DI QUALITA’

Molto spesso ci capita di trovare in internet capi in cashmere scontatissimi o di vedere in vetrina claim a caratteri cubitali che sottolineano la qualità degli abiti esposti.

Ma il cliente come può distinguere il puro cashmere da quello misto o dai falsi?

Tra le tecniche più facili e veloci vi è il controllo dell’etichetta nella quale si trovano le informazioni di composizione del capo. Tuttavia fidarsi dell’etichetta non è sufficiente, in quanto può capitare che questa non sia veritiera e vi siano indicate percentuali di filati pregiati ben lontane dalle reali.

Il miglior test che il cliente può fare è quindi basato sulla prova tatto. (Scopri qui i falsi miti sul cashmere per conoscere al meglio questo prezioso filato)

 

 

Un cashmere di qualità si sente alla prima carezza.

Se non si è ancora sicuri della qualità del capo anche dopo averlo toccato, un suggerimento è quello di stringerlo tra le mani e appallottolarlo leggermente. Dopo la compressione, il vero cashmere riprenderà la propria forma originale senza presentare alcuna piega.

Il controllo del capo risulta, tuttavia, più difficile, qualora l’acquisto si stia per effettuare via web.

In questo caso è bene analizzare il sito d’acquisto e le credenziali del produttore ricordandosi che la lavorazione del cashmere è una vera e propria arte e, come per ogni arte, non tutti ne sono portati.

Per comprendere al meglio la rarità e la nobiltà del cashmere è necessario partire per un lungo viaggio che ci porta nei i lontani altopiani del Tibet e della Mongolia: è qui che nasce e cresce la capra Hyrcus, animale molto raro dal quale si ottiene il prezioso cashmere.

Per la realizzazione di un maglione in cashmere sono necessarie 3 tosature intere, tosature che richiedono mani esperte e conoscenza.

La tosatura avviene verso la fine della primavera, nel periodo di maggior calura nelle regioni in cui vive e viene allevata la capra Hyrcus. Successivamente, dalla tosatura viene salvata solo la parte più pregiata del vello: il sottopelo che cresce sotto la pancia dell’animale.

 

I criteri presi in considerazione per la valutazione della preziosità di una partita di cashmere sono innanzitutto lo spessore e il diametro del pelo: più il pelo è fine, più pregiato è il filato che se ne ricaverà.

Filati di qualità superiore sono frutto di un’accurata selezione delle materie prime e dell’applicazione di tecniche artigiane affinate nel corso dei secoli, grazie all’esperienza e alla passione.

La Natura rende nobile le fibre, dono loro eccezionale morbidezza, fascino sofisticato e straordinarie qualità.

All’uomo spetta il compito di lavorarle, di riconoscerne il valore e di rispettare il ciclo naturale dettato.

 

 

 

Toccando un capo in puro cashmere si capisce che il viaggio è stato lungo, il lavoro delicato e complesso, e non tutti ne sono all’altezza.

E’ per tale motivo che Signorie Venete seleziona per i suoi capi, solo filato pregiato, acquistato da fornitori certificati e di fama internazionale.

La nuova collezione, che verrà presentata a breve al pubblico è stata oggetto di un ulteriore salto di qualità, grazie all’accordo stretto tra Signorie Venete con uno dei produttori di cashmere più famoso al mondo, il cui solo nome è garanzia.

Per Signorie Venete la soddisfazione del cliente è al primo posto, e verso il miglioramento continuo è orientato il proprio lavoro.

Per scoprire di più sui nuovi filati utilizzati e sul misterioso fornitore d’eccellenza, seguici sui social!